BUONANOTTE, MAMMA

27 GENNAIO ore 21:00
28 GENNAIO ore 17:00

Intero
Poltronissima: euro 27,00 + 2,00 prev.
Poltrona: euro 25,00 + 2,00 prev.
Galleria: euro 22,00 + 1,50 prev.
Balconata: euro 18,00 + 1,50 prev.

Ridotto
Poltronissima: euro 25,00 + 2,00 prev.
Poltrona: euro 23,00 + 2,00 prev.
Galleria: euro 20,00 + 1,50 prev.
Balconata: euro 16,00 + 1,50 prev.
Biglietto Cambio Turno: euro 5,00

BUONANOTTE, MAMMA

IN ABBONAMENTO

di Marsha Norman
regia Francesco Tavassi
con Marina Confalone e Mariangela D’abbraccio
Stefano Francioni Produzioni, TSA Teatro Stabile d’Abruzzo e Accademia Perduta/Romagna Teatri

Premio Pulitzer nel 1983 Buona notte mamma (Night, mother) della autrice americana Marsha Norman fu reso famoso dalla versione cinematografica del 1986 con Anne Bancroft e Sissy Spacek per la regia di Tom Moore e fu portato in scena per la prima volta in Italia dal Piccolo Teatro nel 1984 con protagoniste Lina Volonghi e Giulia Lazzarini per la regia di Carlo Battistoni. La scena rappresenta uno scorcio della casa di Thelma; su una parete, ben visibile un orologio scandirà in tempo reale il conto alla rovescia che conduce, in un alternarsi di emozioni e di suspense, protagoniste e pubblico verso l’epilogo. La vicenda infatti si snoda in una sola serata, durante la quale Jessie Cates annuncia con lucida calma alla mamma Thelma che di lì a poco si suiciderà, per questo inizierà ad organizzarle scrupolosamente il futuro, curando tutto quanto di quotidiano e pratico le servirà in sua assenza dopo l’ultima “buonanotte, mamma”.
Thelma tenterà disperatamente e con ogni mezzo di distogliere la figlia dal drammatico intento replicando “colpo su colpo”, agli argomenti della figlia preda di un insopportabile mal di vivere e decisa a compiere quest’ultimo atto in estrema libertà e autodeterminazione. Da questo disperato confronto, emerge l’impietoso racconto della loro esistenza e del loro fallimentare rapporto affettivo, sebbene, a tratti, la disperazione di Thelma e la lucida determinazione di Jessie, nel paradosso della situazione, generino momenti tragicomici rendendo ancora più dolorosa ed emozionante la narrazione. In scena dunque, tenerezza e morte si intrecciano in un surreale quotidiano all’amore tra una madre ed una figlia. In questa edizione, due superbe attrici, Marina Confalone e Mariangela D’Abbraccio, daranno voce, corpo e soprattutto anima a madre e figlia, sostenute da una messa in scena attenta a porle sempre in primissimo piano; così da regalare al pubblico la sensazione di averle sempre sotto controllo per poterne carpire le emozioni in ogni sguardo, in ogni respiro.