GENTE DI FACILI COSTUMI

10 MAGGIO ore 21:00
11 MAGGIO ore 17:00

BIGLIETTI STAGIONE:
Intero
Poltronissima: euro 27,00 + 2,00 prev.
Poltrona: euro 25,00 + 2,00 prev.
Galleria: euro 22,00 + 1,50 prev.
Balconata: euro 18,00 + 1,50 prev.

Ridotto
Poltronissima: euro 25,00 + 2,00 prev.
Poltrona: euro 23,00 + 2,00 prev.
Galleria: euro 20,00 + 1,50 prev.
Balconata: euro 16,00 + 1,50 prev.
Biglietto Cambio Turno: euro 5,00

GENTE DI FACILI COSTUMI

IN ABBONAMENTO

con Flavio Insinna e Giulia Fiume
di Nino Marino e Nino Manfredi
regia Luca Manfredi
produzione La Pirandelliana

Andato in scena per la prima volta nel 1988, con lo stesso Nino Manfredi nei panni del protagonista, questo testo è considerato ancora oggi uno dei più eclatanti apparso sulle scene teatrali italiane negli ultimi decenni. Protagonisti della pièce sono Anna, nome d’arte sul lavoro “Principessa”, una prostituta che sogna di diventare “giostraia”, che rincasa tardi la notte, disordinata e rumorosa che, ovviamente, disturba l’inquilino del piano di sotto, che soffre d’insonnia. E Ugo, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema, l’inquilino del piano di sotto, che sogna di fare un film d’arte, e avrebbe bisogno di un po’ di tranquillità per concentrarsi. Ma che ovviamente non riesce a dormire né a lavorare a causa di Anna. La vicenda prende il via la notte in cui Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la coinquilina rumorosa e lei, per la confusione, lascia aperto il rubinetto dell’acqua della vasca allagando irrimediabilmente l’appartamento di lui. Ugo sarà costretto quindi, anche a causa di uno sfratto, a trovare rifugio dalla “Principessa”. Con questa convivenza forzata inizia un confronto/scontro costellato di incidenti e incomprensioni, ma anche un curioso sodalizio, dove ciascuno da all’altro ciò che ha. Le reciproche posizioni vanno mano a mano ammorbidendosi perché diventa chiaro che ad incontrarsi non sono solo due vite agli antipodi, ma soprattutto due sogni all’apparenza irrealizzabili. Dal confronto tra Anna e Ugo nasce un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie pienamente in sintonia con l’immagine che il loro autore, Nino Manfredi, ha lasciato nel ricordo di ognuno di noi.